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Risc 2. Rischio per l’infanzia e soluzioni per contrastarlo

Introduzione
Sezione 1 – La seconda annualità dello studio Risc
I risultati della prima annualità
(Origine dello studio; Lo studio internazionale: aspetti utili per l’Italia; L’evoluzione normativa; L’analisi della spesa; La sperimentazione; Valutazione multidimensionale con metodologia S-P/F-O)
Disegno dello studio e attività svolte
(Obiettivi e caratteri di Risc II; Criteri di inclusione; Strumenti per la valutazione multidimensionale del bisogno; Attività di supporto alla sperimentazione)
L’analisi della domanda
(Bambini e ragazzi inclusi nello studio; L’analisi di completezza; Chi ha chiesto aiuto; Domande; Di cosa già usufruiscono i bambini/ragazzi; Le persone di riferimento; Condizione economica e abitativa delle famiglie; Operatori che hanno analizzato la domanda)
La valutazione multidimensionale
(Storie delle famiglie; La valutazione multi assiale dei bisogni e delle capacità; Dalle valutazioni specifiche a una visione globale)
La personalizzazione dei progetti
(Il programma delle attività; Quali prestazioni professionali troviamo nella “scatola nera”?; Collaborazioni professionali e non professionali; Condivisione delle responsabilità; Il percorso di ricerca rivisitato con tre casi di studio)
Verifiche e valutazioni di efficacia
(L’analisi di efficacia con il metodo S-P; L’efficacia misurata dai fattori osservabili (metodo F-O); Analisi del rapporto costo/efficacia)
Sintesi e conclusioni
 
Sezione 2 – Approfondimenti con gli operatori
Rischi e timori di tecnicismo nell’uso di strumenti di valutazione  professionale
(Condizioni che favoriscono processi di valutazione; Dai concetti alla costruzione di indicatori)
Rischio per l’infanzia e soluzioni per contrastarlo: indicazioni di una sperimentazione multiregionale
Il progetto risc in Piemonte
(La pre-valutazione, lo spartiacque per decidere; Il contesto decisionale in cui è inserita la sperimentazione; La dimensione della rete; Il tempo come elemento rilevante; Un possibile strumento anche per il sociale; Conclusioni)
Dalla sperimentazione al protocollo per la presa in carico: punti di forza, potenzialità e criticità
(La persona al centro; Ogni bambino ha diritto alla propria famiglia; Il coraggio di scommettere su ciò che c’è, anche se non si vede; Una scelta di campo corretta dal punto di vista normativo e deontologico; Il protocollo Risc: alcuni valori aggiunti rispetto al lavoro ordinario dei servizi; Alcune criticità che possono esitare in potenzialità)
Risc: un’opportunità per i servizi?
(Dal macro al micro: il ritiro delle deleghe e le ricadute sul lavoro quotidiano degli operatori; Quale valutazione serve all’assistente sociale?; Risc come strumento operativo di lavoro; Conclusione)
L’ambito 33 e la sperimentazione: alcune riflessioni
Risc in Basilicata
Progetti personalizzati: una guida pratica
(Lo studio Risc nel Comune di Torino; La metodologia; Analisi della domanda; Analisi del problema; Programma delle attività (gruppo sperimentale); Verifica e valutazione; Le rivalutazioni; Per concludere)
Lo studio degli outcome negli interventi a favore dei minori. L’esempio del progetto di ricerca «Risc»
Riferimenti bibliografici

 

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Descrizione

Numero di pagine: 211
Editore: Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Collana: Quaderni della Ricerca Sociale 18
Anno di pubblicazione: 2012
Autore: Cinzia Canali e Tiziano Vecchiato